Flop prolungamento metro B1

Flop prolungamento metro B1

feneal

Spreco di denaro pubblico e opere incompiute, l'amaro adagio torna a ripetersi nella Capitale. Questa volta – denunciano i sindacati territoriali dell'edilizia Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil - si tratta dei parcheggi di Conca d'Oro e Annibaliano, legati al prolungamento della linea di trasporto metropolitano B1 da Conca d'Oro a Jonio, tuttora in fase esecutiva, assieme ai lavori di sistemazione delle aree esterne della stazione Jonio, del fabbricato destinato ad accogliere gli esercizi commerciali della zona, nonché delle aree superficiali dei pozzi lungolinea. Un contenzioso di natura economica tra Roma Metropolitane e l'associazione di imprese esecutrici dell'appalto, capitanata da Salini Costruttori Spa, è il motivo del contendere.

Dopo l'incredibile serie di disguidi tecnici che l'estate scorsa ha caratterizzato la messa in esercizio della tratta Bologna-Conca d'Oro della linea B1, ora anche il relativo prolungamento fino alla stazione Jonio rischia di rivelarsi assai problematico. Ennesimo flop della mobilità in salsa capitolina, in barba ai disagi sostenuti per lungo tempo dai cittadini dei quartieri interessati, dalle attività commerciali, dal traffico locale e dall'intera cittadinanza, finanziatrice dei lavori. Pesanti le ripercussioni sul piano occupazionale, tra lavorazioni dirette e indotto, per un settore, l'edilizia, in crisi per il sesto anno consecutivo e ormai sull'orlo del collasso.

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Spreco di denaro pubblico e opere incompiute, l’amaro adagio torna a ripetersi nella Capitale. Questa volta – denunciano i sindacati territoriali dell’edilizia Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil – si tratta dei parcheggi di Conca d’Oro e Annibaliano, legati al prolungamento della linea di trasporto metropolitano B1 da Conca d’Oro a Jonio, tuttora in fase esecutiva, assieme ai lavori di sistemazione delle aree esterne della stazione Jonio, del fabbricato destinato ad accogliere gli esercizi commerciali della zona, nonché delle aree superficiali dei pozzi lungolinea. Un contenzioso di natura economica tra Roma Metropolitane e l’associazione di imprese esecutrici dell’appalto, capitanata da Salini Costruttori Spa, è il motivo del contendere.

Dopo l’incredibile serie di disguidi tecnici che l’estate scorsa ha caratterizzato la messa in esercizio della tratta Bologna-Conca d’Oro della linea B1, ora anche il relativo prolungamento fino alla stazione Jonio rischia di rivelarsi assai problematico. Ennesimo flop della mobilità in salsa capitolina, in barba ai disagi sostenuti per lungo tempo dai cittadini dei quartieri interessati, dalle attività commerciali, dal traffico locale e dall’intera cittadinanza, finanziatrice dei lavori. Pesanti le ripercussioni sul piano occupazionale, tra lavorazioni dirette e indotto, per un settore, l’edilizia, in crisi per il sesto anno consecutivo e ormai sull’orlo del collasso.

Primo Maggio

Spreco di denaro pubblico e opere incompiute, l’amaro adagio torna a ripetersi nella Capitale. Questa volta – denunciano i sindacati territoriali dell’edilizia Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil – si tratta dei parcheggi di Conca d’Oro e Annibaliano, legati al prolungamento della linea di trasporto metropolitano B1 da Conca d’Oro a Jonio, tuttora in fase esecutiva, assieme ai lavori di sistemazione delle aree esterne della stazione Jonio, del fabbricato destinato ad accogliere gli esercizi commerciali della zona, nonché delle aree superficiali dei pozzi lungolinea. Un contenzioso di natura economica tra Roma Metropolitane e l’associazione di imprese esecutrici dell’appalto, capitanata da Salini Costruttori Spa, è il motivo del contendere.

Dopo l’incredibile serie di disguidi tecnici che l’estate scorsa ha caratterizzato la messa in esercizio della tratta Bologna-Conca d’Oro della linea B1, ora anche il relativo prolungamento fino alla stazione Jonio rischia di rivelarsi assai problematico. Ennesimo flop della mobilità in salsa capitolina, in barba ai disagi sostenuti per lungo tempo dai cittadini dei quartieri interessati, dalle attività commerciali, dal traffico locale e dall’intera cittadinanza, finanziatrice dei lavori. Pesanti le ripercussioni sul piano occupazionale, tra lavorazioni dirette e indotto, per un settore, l’edilizia, in crisi per il sesto anno consecutivo e ormai sull’orlo del collasso.

“Non sono possibili previsioni in ordine alla tempistica di risoluzione della controversia tra la stazione appaltante e le imprese esecutrici, ma i contratti in essere scadranno il prossimo 19 agosto. Sono già iniziati i primi licenziamenti” – dichiarano le tre sigle sindacali – “Non possiamo permettere la perdita di ulteriori posti di lavoro né l’ennesimo sperpero di denaro pubblico. Chiediamo al Comune di Roma la convocazione immediata di un tavolo, anche con la presenza di Roma Metropolitane, per discutere dei parcheggi e delle altre opere legate al prolungamento della linea B1 e del futuro occupazionale delle maestranze coinvolte”.