Il Futuro Possibile

Il Futuro Possibile

feneal

Si è svolto gli scorsi 23 e 24 aprile il XVI Congresso della Feneal Uil di Roma, titolato "Il Futuro Possibile".
Lavoro e legalità, sviluppo e territorio i temi al centro dell'assise, che ha confermato Anna Pallotta nel ruolo di Segretario Generale alla guida della federazione romana degli edili della Uil, la quale ha poi nominato la nuova Segreteria composta da: Nicola Tavoletta e Fabrizio Franceschilli, già componenti della Segreteria uscente, assieme ai neo eletti Remo Vernile e Massimo Fiorucci.

Presenti ai lavori congressuali, presieduti dal Segretario Generale della Feneal Uil del Lazio, Francesco Palese, le principali associazioni di settore assieme ai presidenti degli Enti bilaterali. Per il Campidoglio è intervenuto l'Assessore Paolo Masini.
Le conclusioni della prima giornata sono state delineate dalle parole del Segretario Generale della Uil di Roma e del Lazio, Pierpaolo Bombardieri, mentre le riflessioni del Segretario Nazionale Francesco Sannino hanno suggellato la chiusura del Congresso.
Grande attenzione è stata rivolta, sia nel dibattito che durante gli interventi, allo sviluppo, alla competitività e alla necessità di ammodernamento infrastrutturale della città di Roma.

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Si è svolto gli scorsi 23 e 24 aprile il XVI Congresso della Feneal Uil di Roma, titolato “Il Futuro Possibile”.
Lavoro e legalità, sviluppo e territorio i temi al centro dell’assise, che ha confermato Anna Pallotta nel ruolo di Segretario Generale alla guida della federazione romana degli edili della Uil, la quale ha poi nominato la nuova Segreteria composta da: Nicola Tavoletta e Fabrizio Franceschilli, già componenti della Segreteria uscente, assieme ai neo eletti Remo Vernile e Massimo Fiorucci.

Presenti ai lavori congressuali, presieduti dal Segretario Generale della Feneal Uil del Lazio, Francesco Palese, le principali associazioni di settore assieme ai presidenti degli Enti bilaterali. Per il Campidoglio è intervenuto l’Assessore Paolo Masini.
Le conclusioni della prima giornata sono state delineate dalle parole del Segretario Generale della Uil di Roma e del Lazio, Pierpaolo Bombardieri, mentre le riflessioni del Segretario Nazionale Francesco Sannino hanno suggellato la chiusura del Congresso.
Grande attenzione è stata rivolta, sia nel dibattito che durante gli interventi, allo sviluppo, alla competitività e alla necessità di ammodernamento infrastrutturale della città di Roma.

Il Futuro Possibile

Si è svolto gli scorsi 23 e 24 aprile il XVI Congresso della Feneal Uil di Roma, titolato “Il Futuro Possibile”.
Lavoro e legalità, sviluppo e territorio i temi al centro dell’assise, che ha confermato Anna Pallotta nel ruolo di Segretario Generale alla guida della federazione romana degli edili della Uil, la quale ha poi nominato la nuova Segreteria composta da: Nicola Tavoletta e Fabrizio Franceschilli, già componenti della Segreteria uscente, assieme ai neo eletti Remo Vernile e Massimo Fiorucci.

Presenti ai lavori congressuali, presieduti dal Segretario Generale della Feneal Uil del Lazio, Francesco Palese, le principali associazioni di settore assieme ai presidenti degli Enti bilaterali. Per il Campidoglio è intervenuto l’Assessore Paolo Masini.
Le conclusioni della prima giornata sono state delineate dalle parole del Segretario Generale della Uil di Roma e del Lazio, Pierpaolo Bombardieri, mentre le riflessioni del Segretario Nazionale Francesco Sannino hanno suggellato la chiusura del Congresso.

Grande attenzione è stata rivolta, sia nel dibattito che durante gli interventi, allo sviluppo, alla competitività e alla necessità di ammodernamento infrastrutturale della città di Roma.

“La questione del lavoro, per la quale è preciso dovere del sindacato fare tutto il possibile per recuperare le numerosissime leve fuoriuscite dal mercato regolare che rischiano di confluire nel sommerso, è parte centrale di una più generale questione sociale ed urbanistica” – ha dichiarato nel corso dell’assise congressuale Anna Pallotta, Segretario Generale della Feneal Uil di Roma – “Non può esserci sviluppo, non si può migliorare la vita urbana, non si può creare una città durevole, inclusiva e sostenibile senza un concerto di sforzi. Il governo della Capitale, anche grazie all’apporto che le parti sociali sono in grado di fornire, ha oggi due doveri: capire il presente progettando il futuro; agire sulla città, ma pensare all’intera regione, alla nazione e all’Europa. Diversamente, per il territorio, l’economia cittadina ed il settore sarà assai difficoltoso o pressoché impossibile uscire dalla crisi”.

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