Responsabilità Consorzio Metro C

Responsabilità Consorzio Metro C

feneal

Questa mattina, i lavoratori dei cantieri della Metro C, riunitisi in assemblea, hanno deciso all'unanimità l'occupazione degli uffici del Consorzio all'interno del campo base di via dei Gordiani.

La decisione è stata presa alla luce dell'accordo siglato nella tarda serata di ieri tra i sindacati di categoria Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil con l'Assessore ai Trasporti di Roma Capitale, Guido Improta, per l'erogazione entro il 30 novembre prossimo dei primi 166 milioni dei 253 previsti per coprire i costi della Pantano-San Giovanni. L'accordo è giunto al termine di un lungo incontro a cui i sindacati, considerata l'alta tensione sociale che si sta vivendo nei cantieri, hanno fatto seguire l'occupazione, per la seconda volta nel giro di pochi giorni, della sala del Carroccio del Campidoglio. La determina di pagamento è attualmente al vaglio della Ragioneria del Comune.
Dopo quest'ultima intesa, risulta ora più che mai palese la responsabilità esclusiva del Consorzio Metro C ( Astaldi, Caltagirone, CMB, CCC e Ansaldo) nelle vicende che hanno portato al mancato pagamento delle retribuzioni degli operai, ferme dal mese di agosto.
Intanto nei cantieri, per il quinto giorno, prosegue lo sciopero: ferme tutte le attività e le lavorazioni. La protesta proseguirà fino a quando la Ragioneria capitolina non avrà firmato l'ordine di pagamento verso il Consorzio Metro C.

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Questa mattina, i lavoratori dei cantieri della Metro C, riunitisi in assemblea, hanno deciso all’unanimità l’occupazione degli uffici del Consorzio all’interno del campo base di via dei Gordiani.

La decisione è stata presa alla luce dell’accordo siglato nella tarda serata di ieri tra i sindacati di categoria Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil con l’Assessore ai Trasporti di Roma Capitale, Guido Improta, per l’erogazione entro il 30 novembre prossimo dei primi 166 milioni dei 253 previsti per coprire i costi della Pantano-San Giovanni. L’accordo è giunto al termine di un lungo incontro a cui i sindacati, considerata l’alta tensione sociale che si sta vivendo nei cantieri, hanno fatto seguire l’occupazione, per la seconda volta nel giro di pochi giorni, della sala del Carroccio del Campidoglio. La determina di pagamento è attualmente al vaglio della Ragioneria del Comune.
Dopo quest’ultima intesa, risulta ora più che mai palese la responsabilità esclusiva del Consorzio Metro C ( Astaldi, Caltagirone, CMB, CCC e Ansaldo) nelle vicende che hanno portato al mancato pagamento delle retribuzioni degli operai, ferme dal mese di agosto.
Intanto nei cantieri, per il quinto giorno, prosegue lo sciopero: ferme tutte le attività e le lavorazioni. La protesta proseguirà fino a quando la Ragioneria capitolina non avrà firmato l’ordine di pagamento verso il Consorzio Metro C.

Responsabilità Consorzio Metro C

Questa mattina, i lavoratori dei cantieri della Metro C, riunitisi in assemblea, hanno deciso all’unanimità l’occupazione degli uffici del Consorzio all’interno del campo base di via dei Gordiani.

La decisione è stata presa alla luce dell’accordo siglato nella tarda serata di ieri tra i sindacati di categoria Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil con l’Assessore ai Trasporti di Roma Capitale, Guido Improta, per l’erogazione entro il 30 novembre prossimo dei primi 166 milioni dei 253 previsti per coprire i costi della Pantano-San Giovanni. L’accordo è giunto al termine di un lungo incontro a cui i sindacati, considerata l’alta tensione sociale che si sta vivendo nei cantieri, hanno fatto seguire l’occupazione, per la seconda volta nel giro di pochi giorni, della sala del Carroccio del Campidoglio. La determina di pagamento è attualmente al vaglio della Ragioneria del Comune.
Dopo quest’ultima intesa, risulta ora più che mai palese la responsabilità esclusiva del Consorzio Metro C ( Astaldi, Caltagirone, CMB, CCC e Ansaldo) nelle vicende che hanno portato al mancato pagamento delle retribuzioni degli operai, ferme dal mese di agosto.

Intanto nei cantieri, per il quinto giorno, prosegue lo sciopero: ferme tutte le attività e le lavorazioni. La protesta proseguirà fino a quando la Ragioneria capitolina non avrà firmato l’ordine di pagamento verso il Consorzio Metro C, che possa mettere la parola fine ai ricatti perpetrati ai danni dei lavoratori e dei loro legittimi diritti, sbloccandone in via definitiva le retribuzioni.
Il Consorzio Metro C deve ora assolutamente rispettare gli impegni assunti il 13 novembre scorso alla presenza dell’Assessore Improta e delle organizzazioni sindacali e pagare gli stipendi ai lavoratori impegnati nell’opera.

 

| Leggi il verbale di riunione del 27 novembre 2013 |